Con “Trapani in liberty” riprendiamo il progetto “Conoscere e riconoscere”,
finalizzato a vivificare il rapporto con il territorio attraverso quanto vi è
stato realizzato e conservato, ed in questo caso attraverso le architetture
relative ad un episodio urbano talvolta poco considerato.
Sono previste delle passeggiate virtuali alla scoperta di edifici liberty di
Trapani.
Leggi nota su F. La Grassa.
Prima passeggiata
La nostra passeggiata virtuale ha inizio dal Villino Nasi sul quale oggi
focalizziamo l’attenzione; ci soffermeremo in seguito su altri “luoghi del
liberty”, per osservare significativi esempi del gusto floreale,
affermatosi nei primi decenni del ‘900.
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Seconda passeggiata
Dalla via Baracche e proseguendo per via Carolina fino a piazza Generale Scio
dove ci si sofferma ad osservare PALAZZO DEI MUTILATI, un edificio eclettico,
dei primi del Novecento, con riferimenti al "liberty" e al "déco".
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Terza passeggiata
Quarta passeggiata
Proseguendo con la passeggiata virtuale sostiamo nella piazza
Carlo Alberto Dalla Chiesa dove ci accoglie la “Casina delle
Palme”, una delle più significative espressioni del Liberty
trapanese, progettata dall’architetto Francesco la Grassa come
“Cafè chantant”, ora di proprietà del Comune di Trapani.
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Quinta passeggiata
Riprendendo la passeggiata virtuale "Trapani in liberty" ci
soffermiamo in via XXX Gennaio per visitare Palazzo Montalto,
altra opera dell'architetto trapanese Francesco La Grassa.
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Sesta passeggiata
Settima passeggiata
In questa passeggiata "liberty" nel centro urbano di Trapani ci
soffermiamo ad osservare la facciata di Casa Agueci, in via
San Michele, un raffinato esempio di gusto floreale con originali
decori a mazzi di fiori e una singolare inferriata che adorna
l'ingresso, unico esempio cittadino.
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Ottava passeggiata
Sulla via Osorio ci imbattiamo in un altro raffinato esempio di
costruzione dei primi del Novecento, Casa La Barbera, progettata
dall’architetto Francesco La Grassa, massimo esponente del liberty
trapanese e degno allievo di Ernesto Basile.
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Nona passeggiata
L’edificio delle “Poste” fu progettato dal trapanese Francesco La Grassa,
agli inizi degli anni ‘20 del Novecento, su incarico diretto da parte della
divisione siciliana del Provveditorato alle Opere Pubbliche, nel momento in
cui l’ingegnere –architetto trapanese, allievo di Ernesto Basile, stava per
concludere la sua esperienza lavorativa a Roma.
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Decima passeggiata
In via Vespri si possono ammirare due palazzi liberty: la “Casa Verde” e la
“Casa Rossa”. Furono edificati dai fratelli Ferrante, il primo nel 1911 e il
secondo nel 1934. Il loro nome deriva dalla colorazione delle facciate. La “Casa
Verde” rappresenta uno dei più vistosi esempi di art nouveau a Trapani per la
ricchezza e la varietà della decorazione. La “Casa Rossa” è un edificio più
rigido e dalla volumetria bloccata da un cornicione continuo che sembra volersi
adeguare più alle architetture di fine Ottocento che al liberty.
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NOTA
Il massimo esponente trapanese e a cui va il merito di avere introdotto
a Trapani quella ventata modernista che investiva l’Europa tra Ottocento e Novecento
fu l'ingegnere-architetto Francesco La Grassa.
Un interessante articolo di Lina Novara sulla sua vita e le sue operere è
possibile leggerlo sulla rivista on-line
Dialoghi Mediterranei.