ASSOCIAZIONE AMICI DEL MUSEO PEPOLI  -  Trapani

 

MUSEO REGIONALE AGOSTINO PEPOLI


Chiostro Museo Pepoli,
loggiato superiore sec. XVII                                                                                                                                                                                              

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Pianta del Museo (si può accedere anche facendo click sui numeri sotto le figure)

Informazioni: orario, biglietti, indirizzo, telefono, e-mail.

CENNI STORICI

Il Museo Regionale "A. Pepoli" di Trapani ha sede nei locali dell’ex convento dei Padri Carmelitani, attiguo al santuario di Maria SS. Annunziata, dove si venera il celebre simulacro marmoreo della Madonna di Trapani, opera attribuita allo scultore Nino Pisano (1360 ca.). L’edificio conventuale fu costruito nel secolo XIV e successivamente ampliato, rinnovato e ristrutturato dal XV al XVIII secolo.

Il Museo è intitolato al suo fondatore, il conte Agostino Pepoli, che lo costituì come Museo Civico tra il 1906 e il 1908; nel 1925, per l’importanza e la ricchezza del suo patrimonio storico e artistico, divenne Regio Museo e dopo il 1946 Museo Nazionale. Infine dal 1977, in seguito alla regionalizzazione dei Beni Culturali siciliani, è un Istituto Regionale.

LE COLLEZIONI

Il ricco patrimonio del museo ha origine in larga parte da tre importanti nuclei collezionistici: le raccolte "d’antichità e d’arte" del conte Agostino Sieri Pepoli, benemerito fondatore dell’Istituto; la quadreria del generale Giovan Battista Fardella ed il museo del conte Francesco Hernandez di Erice.

Le collezioni del conte Pepoli includono dipinti, gioielli, opere d’arte applicata, cimeli storici, reperti archeologici e riflettono pertanto la cultura eclettica, di stampo illuministico, che fu propria del mecenate trapanese.

La collezione Fardella è costituita prevalentemente da dipinti del Cinquecento, del Seicento e del Settecento napoletano, acquistati dal Generale sul mercato antiquario partenopeo tra il 1825 ed il 1830, periodo in cui egli ricoprì la carica di Ministro dei re Borboni Ferdinando I e Francesco I.

La collezione del conte Francesco Hernandez, che include dipinti, sculture in marmo, presepi, ceramiche, reperti archeologici, fu acquisita nel 1921, su iniziativa del direttore Antonio Sorrentino.

A questi tre importanti nuclei si aggiungono, tra gli altri, i numerosi oggetti provenienti da locali edifici di culto, pervenuti allo Stato a seguito della soppressione degli ordini e delle corporazioni religiose e i cimeli storici provenienti dalla Biblioteca Fardelliana di Trapani.

Le collezioni del Museo sono attualmente suddivise in tre principali sezioni: Scultura Rinascimentale, Dipinti ed Arti applicate, cui si aggiunge la piccola sezione dedicata alle Memorie del Risorgimento; è in fase di completamento, ma non ancora aperta al pubblico, la rinnovata Sezione Archeologica.

Vessillo del piroscafo "Il Lombardo" , sec. XIX (5)

 

 

 

   Acquasantiera - Gabriele di Battista Antonio
   Prone, 1486
(3)

 

     San Giacomo - Antonello Gagini, 1522 (2)

 

       Ghigliottina, sec. XIX (5)

 

       Busti marmorei - Vincenzo Vela, 1862 (5)

 

                                                                                                                                                                             Cliccando sulle foto è possibile vederle ingrandite

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